Trattori in marcia su Roma contro l’Europa

Modern tractor working on the field. Tractor plowing fields preparing land for sowing

Le proteste degli agricoltori partite da Parigi contro la politica agricola della UE, si sono allargate a tutta Europa.

Anche in Italia, un gruppo di agricoltori ha iniziato una protesta all’interno del Grande Raccordo Anulare di Roma, aprendo il presidio poco dopo le 10 del mattino. I primi a giungere nella capitale sono stati una decina di mezzi agricoli provenienti dall’Abruzzo.

Il presidio si è svolto lungo la via Nomentana numero 1.111, in accordo con le autorità competenti. L’organizzazione della protesta è a cura di Riscatto Agricolo, che mira ad attirare agricoltori provenienti da tutta Italia.

“Stiamo attendendo l’arrivo di altri cortei di trattori provenienti dalla Toscana, dall’Umbria e da altre province del Lazio e alcune delegazioni provenienti dalla Lombardia, Emilia Romagna, Sicilia e Sardegna. Coloro che arrivano da luoghi più lontani lo faranno senza l’utilizzo di mezzi agricoli”, afferma il cofondatore e coordinatore di Riscatto Agricolo, Andrea Papa, che si trova già presso il presidio in via Nomentana. “Entro la serata – continua – ci aspettiamo di essere un migliaio di manifestanti con un possibile numero di seicento o forse settecento trattori”.

Una colonna di trattori è partita dalla Toscana e sembra stia facendo rotta verso Roma. Dopo essere entrati nel Lazio a partire da Siena, gli agricoltori e allevatori che protestano contro le restrizioni imposte dal green deal europeo si sono fermati sulle rive del lago di Bolsena, nella zona viterbese.

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